veleno per topi - rodenticidi
16 Dic

Avvelenamento da rodenticidi

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L’ingestione accidentale di rodenticidi è causa di un significativo numero di intossicazioni e rappresenta un potenziale pericolo per gli animali domestici. I prodotti in commercio si presentano con diverse formulazioni: trappole, esche, polveri, pellets, bustine di carta filtro, bocconcini in pasta, zollette paraffinate. Spesso i prodotti si presentano in colori vivaci per scoraggiare l’ingestione accidentale.

La prima causa di avvelenamento è l’ingestione di esche o di acqua contaminata.

E’ importante poter risalire alla sostanza con cui ci sia stato il contatto, anche se ciò non è sempre possibile, per poter ottimizzare la durata del trattamento. Il modo più pratico è verificare il contenuto della confezione del prodotto sospettato.

Gli anticoagulanti interferiscono con l’attivazione della vitamina K indispensabile per la funzionalità della cascata coagulativa. Gli animali esposti al tossico sono quindi asintomatici fino a quando non risulta compromessa la capacità di coagulazione del sangue. Inizialmente compaiono sintomi aspecifici quali sonnolenza, debolezza, incoordinazione, pallore delle mucose, diminuzione o perdita dell’appetito, e aumento della sete, successivamente tachicardia, difficoltà respiratorie, emorragie, dolore, febbre, ingrossamento dell’addome causato da un’emorragia con adozione della postura “a cane seduto”. Se l’avvelenamento è di tipo acuto l’animale è ritrovato morto senza alcun segno premonitore.

L’esposizione ai rodenticidi anticoagulanti è molto spesso accidentale, anche se molti sono i casi di avvelenamento intenzionale. La presenza di una ritardata o assente coagulazione è un elemento fondamentale per la diagnosi. La terapia si basa sulla somministrazione di vitamina K1 (fitomenadione) per 1-4 settimane.

L’induzione del vomito o la lavanda gastrica può essere utile solo nel caso di animali ancora asintomatici nei quali l’esposizione è molto recente, entro poche ore.
La prognosi dipende dallo stadio di evoluzione dell’intossicazione nel momento dell’inizio della terapia.

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mneri