veleno
16 Dic

Veleni in casa

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Molti proprietari di cani e gatti prendono in considerazione il rischio di avvelenamento in ambito domestico solo nel momento in cui avviene il “fattaccio” di ingestione o di contatto accidentale con prodotti nocivi.

Pertanto è buona abitudine allontanare dalla portata degli animali e nascondere tutti i:

  • detergenti,
  • solventi,
  • vernici,
  • insetticidi,
  • veleni per topi,
  • lumachicidi,
  • l’antigelo per motori,
  • farmaci come l’aspirina e i sedativi.

I sintomi clinici che si possono notare in corso di un avvelenamento sono molto vari e vanno dalla depressione ed allo stato comatoso con mucose pallide e temperatura bassa (ad es.: la maggior parte dei veleni per topi e i sedativi) alla salivazione profusa, cecità, pupille contratte e convulsioni simili all’epilessia con temperatura elevata (ad. es.: insetticidi, lumachicidi, antiparassitari, veleni contenenti piombo).
Se avviene il contatto o l’assunzione di questi prodotti bisogna al più presto portare l’animale in una struttura veterinaria per farlo visitare e, laddove sia possibile e consigliabile, far indurre il vomito ed impostare una terapia antiveleno con atidoti.

Importante è rendere nota la fonte del veleno e, se in possesso, leggere e portare la confezione del veleno su cui spesso è indicato l’antidoto da utilizzare. Se i tempi si allungano perché ci si trova nell’impossibilità di effettuare una visita veterinaria, nella certezza dell’avvenuto contatto con il veleno, si possono adottare alcuni accorgimenti per ridurne l’assorbimento: in caso di topicidi, lumachicidi, ingestione di piombini da pesca e di farmaci si può provare ad indurre il vomito facendo bere acqua ossigenata o acqua e sale; in caso di detergenti, solventi, vernici, insetticidi, invece il vomito non va provocato, ma se assunti per contatto (es.: shampoo o collari antiparassitari) l’animale va lavato con acqua e sapone o con shampoo neutro; va misurata la temperatura rettale che se superiore a 39,5° C va abbassata bagnando l’animale o utilizzando dei ghiacci da frigo, e se inferiore ai 38°C va alzata avvolgendolo in coperte e/o scaldandolo con booles di acqua calda.

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mneri