cane sul prato
11 Dic

In caso di vomito

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Il vomito è un riflesso neurologico ed un segno clinico frequentemente riscontrato nei piccoli animali. Le cause sono molteplici, semplici o complesse.

Il vomito è spesso causato da malattie del tratto gastrointestinale (alimentari, parassitarie, ingestione di farmaci o tossici, gastriti ed enteriti) ma può anche dipendere da patologie a carico di altri organi (quali ad. esempio fegato, pancreas, rene).

Il vomito e’ un meccanismo protettivo attuato dall’organismo per rimuovere tossine e altre sostanze pericolose che sono state ingerite.
L’atto del vomito si compone di tre fasi: nausea, conati e vomito. La “nausea” e’ spesso accompagnata da anoressia/dissoressia, depressione, sbadigli, tremori muscolari e leccamento delle labbra con aumentata produzione di saliva.
I “conati” sono delle contrazioni forzate dei muscoli addominali e del diaframma che determinano lo spostamento dei contenuti gastrici dallo stomaco all’esofago.
Il “vomito” e’ l’ultima fase di espulsione del materiale dalla bocca. La presenza di conati e’ utile per la distinzione tra rigurgito, vomito e tosse.
Le conseguenze del vomito eccessivo sono disidratazione, perdita di elettroliti e polmonite ab ingestis. Il veterinario, in base all’anamnesi ed alla visita clinica, per una corretta diagnosi ed una terapia più mirata alla causa che lo provoca, può richiedere l’esame del sangue, delle feci e delle urine, nonchè, quando neccessarie, la radiografia e l’ecografia addominale.

Il trattamento sintomatico del vomito consiste nell’eliminazione di eventuali cause scatenanti e nella terapia di supporto attraverso fluidoterapia, antiemetici e gastroprotettori.
Per il vomito da disordine alimentare molto utile spesso è il digiuno completo per 12-24 ore e/o la somministrazione di una dieta commerciale intestinale ricca di fibra e di facile digeribilità

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mneri