gattini sul prato
16 Dic

Protocolli sanitari per gattini

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Adottare un gattino comporta il prendersene cura trattandolo con prodotti per i parassiti interni ed esterni ed effettuando le necessarie vaccinazioni. Gli esami delle feci e le sverminazioni si dovrebbero iniziare dopo la sesta settimana di vita a cicli di 21-30 giorni fino almeno al quarto mese per poi ripeterli almeno annualmente.

I trattamenti antipulci, se non necessari precocemente, vanno iniziati dopo le otto settimane e ripetuti mensilmente per tutta la stagione degli insetti, cioè dalla primavera all’autunno.

Le prime vaccinazioni vanno iniziate a partire dall’ottava settimana praticando e richiamando dopo 20-30 giorni la trivalente; in tal modo si crea una protezione anticorpale nei confronti delle infezioni herpetiche e della calicivirosi, che creano patologie a carico delle vie aeree, e della panleucopenia, malattia virale spesso mortale causa di gravi gastroenteriti nei gattini.

Dal quarto mese, se il gatto esce ed ha un contatto con altri felini, deve essere intrapresa e richiamata con le stesse modalità della precedente la vaccinazione per la Leucemia Felina, malattia virale che determina immunodepressione e la predisposizione allo sviluppo di neoplasie. In età adulta i vaccini vanno poi ripetuti con frequenza annuale.

Per il gatto non sussiste l’obbligatorio di inserimento del microchip, un microprocessore con un codice numerico delle dimensioni di un chicco di riso, ma per chi lo volesse o per chi ne avesse necessità (ad esempio per le mostre, pedigree, assicurazioni, l’espatrio) è possibile applicarlo con le stesse modalità del cane ed effettuarne contestualmente la registrazione in una banca dati privata che permetterà di risalire al proprietario qualora venisse perso e ritrovato all’interno del territorio nazionale.

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mneri