inseparabili
16 Dic

Uccellini in gabbia

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Nelle strutture veterinarie non è raro che vengano portati canarini, cocorite, inseparabili e calopsitte con anellini incarnati la cui rimozione risulta molto difficoltosa od impossibile da eseguire. Inoltre in questi casi spesso gli esiti sono infausti con la perdita della zampina o il decesso del soggetto per le complicazioni tossiche della gangrena e per le infezioni batteriche secondarie.

È infatti pratica comune da parte degli allevatori di uccelli da voliera identificare gli esemplari a 5-7 giorni di età inserendo su una zampina un anellino metallico che riporta incise l’anno di nascita del soggetto ed un numero progressivo attraverso il quale è possibile risalire ai genitori.

Va però ricordato che in data 8 novembre 2010 l’Ispettorato del Corpo Forestale dello Stato ha stabilito che, per le specie di uccelli incluse nell’allegato B del regolamento N°338/97 della CITES, a cui appartengono quasi interamente i più comuni uccelli da voliera in commercio, non sussista più l’obbligo di marcatura tramite anello o microchip.
Tale operazione è quindi utile ed obbligatoria solo per i soggetti in allegato A e per tutti quelli che dovranno partecipare a gare o mostre della FOI (federazione ornitologica italiana), ma assolutamente inutile e potenzialmente dannosa per chi detiene uccelli in allegato B come semplici animali da compagnia.

Alla luce di tutto ciò consiglio a chi acquista o possiede uccellini senza obblighi normativi di non far mettere o di rimuovere tempestivamente l’anello prima che possa incarnarsi, in modo tale da rendere la manualità più facile e priva di rischi, e di preservarne l’integrità e la salute futura.

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mneri